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Settimanale di attualitā e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 22/12/2002
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news n. 1253
Legambiente: l'Italia non č in vendita!
Anche molti beni pubblici della provincia di Grosseto rientrano nell'operazione di vendita messa in atto governo. E l'ansia privatizzatrice non si ferma neppure di fronte a beni considerati tradizionalmente inalienabili come le coste.
In questo caso se non è possibile vendere il diritto di proprietà sarà lecito vendere il diritto d'uso o di superficie. In altri termini non si vende quel terreno, ma l'uso che di quel terreno si può fare anche per un periodo di tempo molto lungo.
Le isole Formiche, parte dell'Isola del Giglio e di Giannutri (tra cui anche il faro) oltre a numerosi altri beni sparsi nella provincia di Grosseto (da Castiglione della Pescaia a Scarlino, da Monte Argentario a Orbetello, da Massa Marittima a Follonica) è probabile che potranno essere acquistati come un qualunque altro immobile.
Procedura assurda in ogni caso, tanto più se si prefigura come un atto per mitigare le onerose spese per opere inutili come il Ponte sullo Stretto o la Livorno-Civitavecchia. Per questo Legambiente, opponendosi all'operazione di "finanza creativa" del Ministro Tremonti, ha deciso di lanciare una raccolta di firme e una iniziativa di mobilitazione che dia voce all'indignazione di tanti cittadini italiani che, se dovessero andare in porto i progetti del Ministro, si ritroverebbero, come dire, un po' meno italiani.
Non sono certo mancate, negli ultimi mesi, le iniziative ai danni dell'ambiente che portano la firma del nostro governo e di cui spesso nemmeno si sente parlare: dal libero accesso alle doppiette nei Parchi alle centinaia di progetti di nuove inutili centrali; dai nuovi limiti all'elettrosmog ai ripetuti tentativi di lanciare un nuovo condono edilizio fino all'alienazione del patrimonio storico-artistico per foraggiare faraoniche e discutibili opere pubbliche attraverso la creazione della Patrimonio Spa.
Più in generale sembra comunque che tutto debba essere ricondotto al "valore monetario" senza considerare minimamente parametri di tutela e valorizzazione dell'ambiente e del contesto territoriale abilmente sostituiti da quelli brutali riguardanti "entrate e delle uscite".
Legambiente Grosseto
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