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Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 29/11/2002
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news n. 1203
Rifiuti inerti: gli edili sono stanchi
"Consapevoli dei vari ed annosi aspetti problematici connessi alla gestione dei rifiuti all'isola d'Elba, dobbiamo, purtroppo, riconoscere che i casi di abusivo abbandono di materiali ingombranti e di materiali inerti sul territorio hanno raggiunto livelli incontrollabili ed ingestibili, sotto molteplici profili (quantitativi, qualitativi oltre che economici)".
Inizia così quella che Legambiente definisce la sconsolata e sconsolante risposta del Comune di marciana alla richiesta di intervento fatta dall'associazione ambientalista per far fronte al fenomeno delle discariche abusive di rifiuti inerti. Fenomeno che purtroppo riguarda tutta l'Elba, parliamo adesso di Marciana solo perché Legambiente si era imbattuta in un caso specifico sul territorio marcianese, ma... di questi casi ve ne sono su tutta l'isola.
La risposta del comune contiene anche una richiesta di intervento, praticamente di aiuto, a tutte le autorità competenti in qualche modo: Parco nazionale, Carabinieri, Corpo forestale, perfino alla Guardia di Finanza. Insomma, i comuni non sanno che pesci prendere, e le imprese edili, a causa della mancanza di un luogo autorizzato e attrezzato dove scaricare gli inerti, sono in difficoltà anche più gravi.
Risparmiamo al lettore il resto della dolente lettera del comune di Marciana, preferiamo invece proporre di seguito la anche più dolente (e arrabbiata) lettera che ci ha inviato un impresario edile...
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Con estremo interesse apprendo la felice iniziativa presa alcuni giorni orsono dalla dirigenza della Comunità Montana dell'Elba e Capraia di recarsi a Firenze e a Montecarlo per promuovere i prodotti tipici elbani al fine di farli conoscere ad un pubblico sempre più numeroso.
Allo stesso tempo passeggiando lungo i sentieri del nostro tanto osannato Parco Nazionale, tutto noi ci imbattiamo in cumuli di rifiuti, in particolar modo materiali inerti provenienti da scarti dell'edilizia.
Ora mi chiedo: mentre i cittadini elbani (me compreso) contribuiscono di tasca propria alla promozione che i nostri governanti fanno dei prodotti tipici locali, come mai costoro non si impegnano ugualmente a tenere pulito il nostro territorio?
Chi scrive è un artigiano edile e quindi è a conoscenza della realtà e delle problematiche che tutto il settore incontra. Dopo anni di tanto discutere mi domando: esiste all'Elba qualche istituzione che abbia la capacità e la volontà di risolvere il problema dei rifiuti inerti?
Questo servirebbe anche a rivitalizzare una categoria come quella degli edili che, insieme a quella del turismo, è locomotiva trainante dell'economia elbana. Una cosa è certa invece: il problema degli inerti rimane e responsabili di tutto questo ritengo siano coloro che sono chiamati (senza saperlo fare) a gestire la cosa pubblica.
Maurizio Priori
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